Il volto di Cristo

Cristo 2013

Il volto di Cristo è quello del pugile deformato dai colpi, quello
della prostituta stanca
quello della sposa, che partorisce nel dolore.

 Il volto di Cristo
è quello del fuggitivo dalla patria e dai più cari
affogato nella stretto di Messina, stesso mare
dei miei bagni abbronzatura nuotate inquinate
e speranza disperazione annullamento
e ricordi. Il volto di Cristo
è quello dei disoccupati giovani di mezza età anche sessantenni
senza soldi senza mutuo col mutuo
con gli strozzini, ma
il volto di Cristo è anche quello degli strozzini
ladri politicanti bugiardi assassini
e assassinati. Il suo volto
è il mio tuo nostro. Uno solo
schiaffeggiato colpevole
innocente, lui
e non innocenti: noi.

Signore, amo il tuo volto
e voglio accarezzarlo, non ho schifo di te
se sei grigio e sporco di sangue. Ti riconosco
mio padre figlio fratello
schiacciato,  incredulo
affamato di gioia. Tu
poeta della vita.

Domenica Luise

Disegno di Domenica Luise eseguito al computer

Buona Pasqua a tutti

Grafica di Domenica Luise

 

27 pensieri su “Il volto di Cristo

  1. “Tu poeta della vita” e per questo innocente. Amore condiviso nella sofferenza e schiaffeggiato nel nostro “male”, che sempre sa esserci nella pietà del suo volto. Poesia-preghiera che “piacerà” al nostro Signore. Grazie Mimma per avermi avvicinato, con i tuoi versi, allo spirito e alla vita, con la carnalità del dolore, dell’errore, del limite e della fratellanza.
    Una ” buonissima” Pasqua anche a te e ai tuoi cari. Ti abbraccio con tantissimo affetto,
    Flavia

    "Mi piace"

    • È praticamente una rielaborazione grafica eseguita col computer su un mio antico disegno ad acquerello ritrovato l’altro ieri, che però era una stampa, non l’originale. Non mi è piaciuta la scansione, che era piatta e di poco spicco, allora ci ho disegnato di sopra col pennello del computer, ma il risultato non mi andava ugualmente e ho provato con gli effetti speciali, che mi hanno convinta al secondo tentativo, normalmente mi ci vogliono ore passando da un programma all’altro. Quando si dice “è fatto col computer” come se fosse nulla di che, non si è nel vero. E mica si tratta di un clic a casaccio. Io vado a correggere il pixel fuori posto, ma alla fine il tutto deve sembrare sciolto e naturale.
      Ciao, Flavietta, e ancora auguri affettuosi per la Pasqua.

      "Mi piace"

    • Anche il tuo commento è bello, Francuzza: hai detto tanto con poche parole. L’amore per il Cristo innocente è uno con l’amore per i cristi non innocenti. Ieri sera, nel telegiornale, ho visto quei fratelli in fuga dalla propria patria salvati in extremis a Lampedusa. Essi sono me e sono Gesù. Ho provato la pietà di Maria che regge il Figlio e ho pensato a questa poesia che avevo appena pubblicato.

      "Mi piace"

    • Sì, Carmen, poeta della vita malgrado tutto, della resurrezione malgrado tutto, della gioia malgrado tutto. E che sia luce per ognuno di voi, di noi, di qualsiasi uomo che lotta, soffre e ama. Qui è la Pasqua: vorrei consolarvi, curarvi, aiutarvi, farvi sentire accolti da braccia materne.

      "Mi piace"

  2. La croce è dolore, Cristo accettò quella croce per farci comprendere che attraverso la croce si risorge. E’ un discorso difficile, ma se per un attimo pensassimo a tutte le volte in cui dopo aver sofferto abbiamo visto quelle verità che ci sfuggivano, allora capiremmo il percorso di Cristo. Gesù ci ha lasciato un insegnamento, ecco perché nel dolore c’è il volto di Cristo.
    Cara Mimma, la tua poesia è bellissima e parla al cuore, auguriamoci che questa Pasqua illumini chi vive nel buio dell’incomprensione.
    Tanti auguri a te e a tutta la tua bella famiglia.
    un abbraccio
    annamaria

    "Mi piace"

  3. L’estremo sacrificio è restare vittima dei propri amati.
    Il Cristo racchiude in sé il massimo della comprensione e del perdono e tu lo hai bene espresso in questi versi vibranti d’ansia e d’amore, come dice Annamaria, auguriamoci che avvenga una vera illuminazione ad allontanare le tenebre in cui viviamo.
    Ciao
    Buona Pasqua a te e ai tuoi cari.
    cri

    "Mi piace"

    • La Pasqua è ogni giorno, ora o tempo dell’anno, è la vita che torna irruente con l’impossibilità di sottrarsi alla rifioritura dopo la morte del seme. I pulcini fanno pio pio e si aggirano gialli, questa è la vittoria. Io vorrei consolare il dolore umano gigantesco e la crocifissione e morte dei cristi in tragica via crucis, sono in mezzo alla schiera e, ogni tanto, ci sosteniamo a vicenda sia pure debolmente. Buona Pasqua, cara, a te e intorno a te, abbiate pace e gioia.

      "Mi piace"

  4. Sapere vedere la bellezza dell’amore oltre la sofferenza, la luce presente in ogni oscurità, riuscire a “comprendere” l’altro… pochi ne hanno la capacità… per fortuna la poesia è un mezzo importante che riesce a raggiungere anche i cuori più inariditi…
    un abbraccio e buona Pasqua

    "Mi piace"

  5. Ma come è difficile Mimma, vedere il Cristo nel volto di chi ci fa del male.
    Provare compassione per chi opprime e tiranneggia…porgere l’altra guancia, amare il prossimo…
    a volte mi chiedo come sia possibile se non si riesce neppure ad amare se stessi, ci si prova ma è un cammino irto e difficile e pochi riescono ad andare oltre…
    Un caro abbraccio e tanta serenità

    "Mi piace"

    • Cara frantzisca, sì, è difficile, ma non è richiesta la perfezione. Basta provarci, arrabbiarsi, scusare, perdonare senza capire, la lotta è dura, talora dà sollievo distrarsi. La poesia, in questo, è una grande confortatrice. Io non sono e non sarò mai “perfetta” come dicono i cattolici, anzi più invecchio e peggio divento. Anche perché la coscienza è aumentata, ormai vedo chiaro dove prima nemmeno guardavo e anche questo è doloroso. Che strana cosa questa crocifissione che genera la resurrezione, sia che ci crediamo o no, solo perché siamo esseri umani. Un grande abbraccio fraterno, cara, oggi ho trascorso una Pasqua bellissima coi miei cari.

      "Mi piace"

  6. Una poesia di fortissimo impatto emotivo, i versi sembrano scolpiti e arrivano al nostro cuore, colpendolo e scuotendolo con la forza della verità della Fede e dell’Amore infinito di Gesù, maltrattato, deriso, umiliato, ucciso, di Gesù morto innocente per noi, colpevoli!

    "Mi piace"

  7. Questa poesia mi ricorda la nostra giovinezza, quando, piene di fede e d’amore, ci affidavamo senza titubanze ed in piena fiducia, al Signore Gesù… Poi la vita, con le sue disillusioni e con il suo bagaglio di difficoltà, dolori e qualche gioia, ci ha viste divenire insicure e paurose, io almeno non mi sento più nel cuore quella serenità di allora e tutto mi sembra ombroso. Riconosco il male intorno e a volte dentro di me e mi sento spaventata e piena di incertezze: salute malferma, giovani (…e meno giovani ) senza lavoro, avvenire della nostra nazione e del mondo intero, incerto. I nostri figli che non possono programmarsi un futuro… che non possono con leggerezza mettere al mondo, a loro volta,dei figli. Malgrado tutto, la tua poesia ci riporta al Vangelo…”Non affannatevi di quello che mangerete o berrete e neanche di quello che indosserete… guardate gli uccelli del cielo: non seminano, nè mietono, nè ammassano nei granai, eppure il Padre vostro celeste li nutre… non contate voi forse più di loro? ” ( Matteo 6,25) . Vedere, pur attraverso le brutture di oggi, quel filo di speranza, riuscire a distinguere il volto di Cristo in chi ci sta intorno e dentro di noi. Grazie come sempre sorellina per avercelo ricordato! Iole.

    "Mi piace"

    • Sì, Iole: abbiamo provato la coscienza e la realtà. Quando si è giovani si crede di sapere tante cose, crescendo ci si accorge, invece, che siamo ignoranti in mezzo ad altri ignoranti e, dico io, finalmente si diventa umili. Non trovo così negativo questo duro capire se stessi e gli altri: è una fase della vita come lo erano i sogni fanciulleschi.

      "Mi piace"

Lascia un commento