Le presine di zia Mimma

Presine di zia Mimma

Anche le cose più semplici possono dare un tocco di bellezza alla nostra casa.
Avete visto quei completini per la cucina che spesso a Natale si regalano
alle vecchie zie? Bene. Casualmente, in un supermercato, avevo visto
un mazzetto di spugne abrasive colorate, non solo verdi come sono di solito.
Subito mi è venuta l'idea di ricoprire le vecchie presine da buttare,
le ho lavate, asciugate e voila: ne sono orgogliosissima.

(Fotografia di Domenica Luise nella cucina di Domenica Luise, mia è anche l'idea
delle due listarelle di legno a cui ho fatto applicare i gancetti per attaccarci
le cose che si debbono trovare subito sotto mano).

 

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Nel baule della nonna

Quest'estate ho sfoggiato una maglietta particolare, che vi faccio subito vedere indossata in una fotografia scattata l'altro ieri da Mariachiara.

Maglietta

Ci trovavamo a Milazzo, quasi al tramonto ed eravamo allegrissime.
Qui sotto vi metto un primo piano della maglietta.

Primo piano magliettaQuesta è praticamente un rettangolo ottenuto con delle strisce
lavorate a uncinetto dalla zia Concettina, che voleva fare una coperta
a me ed una a mia sorella Iole. Il lavoro rimase incompiuto, ma
alcune strisce avanzarono anche perché irregolari e non adatte
ad essere riunite in una coperta in quanto zia Concettina era già
molto anziana e le strisce allungavano o accorciavano a piacere.
Io ne ho soltanto riunite tre con un giro di maglia bassa, lasciando
al centro un rettangolo per infilare comodamente la testa
e due fessure laterali per le braccia, dopo di che ho rifinito il lavoro
come vedete dalle foto. Le strisce sono larghe ognuna diciassette
centimetri e la taglia si può considerare quella mia, una 46-48.
Se anche voi avete un baule della nonna da qualche parte e trovate
rimasugli così preziosi, potrete farvela per l'anno prossimo.
Buon lavoro a tutte le signore, vivete felici.
In quanto ai signori, vi ammireranno perché siete belle
e avete le mani d'oro: non mi sembra poco.
                                                                           
                                                                 Domenica Luise

                                                        (Fotografie di Mariachiara Crisafulli e Domenica Luise)

La collana di Mimma

 
Primo piano collana
Tutto incominciò con un momento di follia ed una buona dose di perline
multicolori conservate perché "prima o poi ci faccio qualcosa".
C'era quell'azzurro che mi faceva impazzire per la nitidezza,
sarebbe stato bene accanto al nero. I fiori avrebbero avuto un bel
giallo spento al centro della corolla. Ho comprato
un rotolo di filo da pesca di nylon, ne ho preso
una buona quantità a destra e a sinistra e l'ho tagliato,
dopo di che l'ho suddiviso a metà ed ho incominciato a creare
il fiore centrale dai semini gialli interni, con i petali intorno.
Il lavoro viene un pochino irregolare e ciò aggiunge bellezza perché vibra.
Dopo di che si continua inventando i fiori in diretta
uno a destra e l'altro, più uguale possibile, a sinistra, in maniera speculare,
non si può creare prima un lato e poi l'altro perché dopo
sarà più difficile contare i corallini. Potete inventare un lavoro
più semplice e sarà sempre bellissimo. La collana si infila
dalla testa senza chiusura, quando volete finirla prendete le
misure secondo dove volete che arrivi. Questa è fatta
con un solo filo di nylon tagliato soltanto una volta
nel suo punto di congiunzione. Qui dovete stare attente perché
la chiusura deve essere solida e invisibile, io ci faccio il nodo,
ne taglio un pezzetto a destra e a sinistra, li ri-infilo nelle perline,
ne faccio uscire un centimetro di qua e l'altro di là e
do fuoco con un fiammifero e con molta attenzione perché
dovete formare due palline minuscole che impediranno
al filo di sciogliersi, ma non andare a bruciare
il filo di sotto altrimenti sfilate la collana.

Collana indossata

Guardate mia nipote Mariachiara che indossa la collana,
sullo sfondo c'è un mio quadro di fiori.

 

 
                                    Domenica Luise
                                        (Collana creata da Domenica Luise)

La giacca di zia Mimma


La giacca di zia Mimma 1Qui c'è mia nipote Mariachiara, versione frangetta, che indossa
la mia vecchia giacca jeans riveduta e corretta dopo tre anni di
onorato servizio. È ricamata a uncinetto. Ho fatto il cordoncino che
la rifinisce tutt'intorno creando una catenella con tre gomitoli uguali
di cotone: dal lato rovescio appare un semitubolare, che va benissimo
per ricoprire i punti un po' troppo consumati. Ho decorato con
fiorellini soltanto il colletto. Vi faccio vedere tutto in primo piano.

Colletto
Come potete notare il colletto è ricamato in maniera irregolare nei due lati.
Qui sotto vi metto i particolari destro e sinistro.

Angolo destro del colletto

Questo è il lato destro, fiori, foglie e semitubolare sono semplicissimi da lavorare, dopo si applicano a piacere, con punti nascosti.

Angolo sinistro del colletto
E questo è il lato sinistro. Con lo stesso metodo potrete facilmente decorare borse, scarpe, corredini per neonati e quello che più vi piace. Se poi preferite che i due lati del colletto siano uguali, basta creare i fiorellini e le foglie doppi ed usare contemporaneamente due aghi per applicarli man mano da entrambi i lati.

E per concludere, poiché mia nipote è bella e l'occhio gode,
eccola in altre due pose.

La giacca di zia Mimma 3

La giacca di zia Mimma 2

Piccola curiosità: il papà della mia mamma era rosso di capelli. Quando mia sorella Iole aspettava Mariachiara, io ho sognato che nasceva una bambina bionda coi capelli lisci, invece lei nacque rossa e riccia. Ho pensato: sogni! E non ci ho fatto caso, invece ben presto i capelli di Mariachiara divennero da soli biondi e lisci. Mah.

                           (Fotografie di Domenica Luise e Iole Luise)

I trucchi di Mimma

Mariachiara camicetta 1
Oggi inauguro una nuova categoria: I trucchi di Mimma. La modella qui sopra è mia nipote Mariachiara, che indossa una camicetta dipinta da me, originariamente era tutta un fondo. Divenuta vecchiotta e un po' più aderente di quanto mi stesse bene,  ho deciso di usarla sotto un maglione bianchissimo con lo scollo a V, che mi piaceva tanto. Ora ho capito, con l'età, che quando una cosa mi piace o si macchia o mi cade e si rompe, insomma va soggetta al destino. Il maglione si è macchiato di ruggine non so dove, allora li ho dipinti tutti e due, in questa foto vedete la camicetta,  che vi faccio rivedere  in un'altra foto.

                                      Mariachiara camicetta 2
 

 Ho usato i pennarelli di colori per stoffa e mi ci sono voluti il giallo, il marrone e il nero sia per la camicetta che per il maglione assortito. Iniziate sempre col colore più chiaro perché, se sbagliate, lo potete ricoprire con quello più scuro, ma non si può fare il contrario.  Ho decorato i polsi, il colletto e il taschino della camicetta con linee e pallini. Mettendo il marrone e il nero ho potuto portare il mio completo mimmiano sia con gonna o pantaloni, scarpe e borsa neri che marroni, in quanto al giallo mi è servito a dare luce. Lasciate asciugare i colori e usatene uno alla volta, si sbaglia di meno, comunque i pennarelli asciugano subito mentre i colori cremosi vogliono un po' più di tempo e abilità. Il segreto di una buona pittrice su stoffa è di non ricoprire tutto lo sfondo, ma di lasciare un po' di stoffa libera con disinvoltura, senza eccessiva regolarità. Il maglione, come vi ho detto, si era macchiato di ruggine, quindi ho incominciato a ricoprirlo col colore per mascherare la macchia e ho continuato per tutto il maglione seguendo le trecce con cui era lavorato. E' stata necessaria solo un po' di pazienza, guardate che risultato.

Mariachiara maglione 1

Sì, avete ragione, lei è bellissima, tanto che vi metto un'altra foto così l'occhio gode.

Mariachiara maglione 2

                                       (Modella: Mariachiara Crisafulli.
                                    Fotografie di Domenica Luise)