Ognuno ha la sua pena, ali d’angelo al volo.
Domenica Luise
Ognuno ha la sua pena, ali d’angelo al volo.
Domenica Luise
Tu dici: qualunque amore
ha le sue stanchezze
e sorridi perché tanto tempo
è passato in un soffio di candeline.
Tutto sta che la raspata della gallina
divenga volo a respirare
l'alta aria
o la carne anima e l'imprecazione
poesia in abbandono.
Quello che senti e quello che sei
(sussurri fra i miei capelli
e lieve tremo)
sono due cose diverse.
E adesso che raccogli
il tuo fazzoletto di cose rimaste
mi ami davvero, di poco e di niente
e senza zavorre, non professoressa
(semplice pensiero di donna).
Dove parti così lesta in fuga al tempo?
E mi stringi al seno della vita
che stilla i suoi profumi ancora
e ancora.
Domenica Luise
(Rielaborazione grafica di Domenica Luise su fotografie scattate da me al
saggio di danza della nipotina quand'era piccola. La ragazza che balla è
la sua maestra, qui aveva ventidue anni ed aspettava un bambino.
Quella sera ha dato l'anima in ogni movimento, ha perfino saltellato
a lungo sulle punte come se fosse priva di corpo. Io non ho mai visto
quei saltelli nemmeno in televisione,
dove la qualità è altissima.
Allora le ho regalato il fotomontaggio fatto manualmente, incollando
le foto e dipingendo lo sfondo, quando ho imparato ad usare il computer
e i programmi di grafica l'ho scannerizzato e ripreso in tutte le
sfumature, ve ne aggiungo un'altra versione qui accanto).
come un'innamorata pazza
mentre fa un bagno di luna nel pozzo.
Oggi che giorno è? La smemoratezza
delle carabattole. Quanto costa?
Adesso sto prendendo coscienza.
O incoscienza. Un lapsus
linguae d'anima.
Sentite
questo canto urgente
che ferisce la scorza
e va, va, va
va ancora. Colori
e parole in ordine a casaccio
liberamente. Un applauso
del pensiero
tintinnante
che batte ride si lamenta
e vive il proprio vento.
Domenica Luise
(Elaborazione grafica di Domenica Luise su una propria fotografia giovanile)
Stride
rendendo imperfetta l’armonia
come un colore assurdo
a zig zag nell’arcobaleno.
E mescola
al miele le mandorle amare
quando l’anima si riempie di rose.
La voce stonata del coro
serve al chiaroscuro. Il fulmine nero
ha messo in evidenza la luce
e smosso fino a riva i tesori sommersi:
l’amore, il dolore
ed il gioco.
Domenica Luise
(Elaborazione grafica di Domenica Luise)
Avviso urgente
È stato prorogato il termine per la presentazione delle favole da pubblicare
in antologia, per saperne di più fate clic QUI
Questa signora è la nostra Wilma, autrice
di commenti oculati e intelligenti, sempre presente
sul blog mimmiano, ma non si è accontentata di questo,
che poco evidentemente le sembrava e
ultimamente ha controllato pagina per pagina
la mia favola dell’Usignola Stonata, che ho
trasformato in fumetto. I suoi consigli sono
semplicemente preziosi. Quindi le ho attribuito
il premio Giobba. Ecco qui a fianco la
fotografia originale che mi ha mandato.
Qui si vede Wilma in versione acquerello,
circondata dai miei colori prediletti.
Un’altra variazione della stessa fotografia,
personalmente è quella che preferisco.
E per concludere, Wilma tappeto volante: questa è divertente.
Grazie di tutto, Wilma Giobba.
Domenica Luise
(Elaborazioni grafiche di Domenica Luise)
PS: Quand’ero piccola il fornaio, per fare esattamente un chilo di pane, metteva
“la giunta” tagliandone un pezzetto in più. Anche in questo post c’è la giunta:
su gentile richiesta di falconier, ecco Wilma carboncino e Wilma color seppia.
Complimenti alla bella poetessa polacca.
A tutti un abbraccio.
Viaggiare sui cristalli
di neve quando voglio, trasudando
stalattiti e stalagmiti in bacio sotterraneo.
Schiuma di grande onda
e solco alla terra. Ogni dolore
è amore
e l’amore è un gioco a incastro perfetto
dove il canto e il grido
coincidono
nel sempre oltre.
Domenica Luise
(Fotomontaggio di Domenica Luise)
Questa è la foto originale sulla quale posso sbizzarrire tutta la mia fantasia,
Rita iac è proprio una bella signora.