Domenica Luise
o Mimma
Tutto è gioia perché tutto è amore
che ti fa sorridere nei chiodi
e ballare sui cocci. La fanciulla
indossa una veste di acqua e di sangue
lampeggiando in fiammella.
Quel canto
prorompente
tocca gli animi. L’aquila
compie il volo e torna al nido
per nutrire i figli.
Le formiche vanno in fila
con le loro misere provviste
e parlano delle cose di sempre:
che tempo fa, mia moglie è una lagna,
mio marito è sempre nervoso,
chissà quanto piglia di pensione la prof.,
dove andate in vacanza quest’anno? Intanto
la fiammella scappa
a giocare nell’universo
come una birichina. E ride.
(La foto che illustra questa poesia è Cristina Bove bambina, era in bianco e nero ed io l'ho colorata nel programma di fotografia. Mi commuove il suo sguardo: solitamente una bambina in posa sfoggia il suo miglior sorriso, lei no, è remota, quasi misteriosa, addirittura triste, che a quell'età non dovrebbe avvenire. Per questo, e proprio per contrasto, voglio vederla come la fiammella che ride della poesia, una splendente creatura universale vittoriosa e libera.)