Angeli?

     

Questo episodio è avvenuto a mia sorella Iole,
che l'ha scritto l'altro ieri usando le stesse parole identiche
con cui me lo ha raccontato
quarant'anni fa, quando eravamo ragazze.
 Allora non si parlava affatto di angeli, credevamo
 soltanto a quello custode, sempre al nostro fianco.
Non sapevamo nulla di più. In quanto a Iole, è una donna
razionale ed equilibrata, che preferisce la prosa alla poesia.
Il fatto è rigorosamente vero come tutte le testimonianze
pubblicate su questo blog.
Se volete leggere le altre, fate clic alla
vostra sinistra su categorie-testimonianze e le troverete
dall'ultima alla prima, scendendo con la pagina.

Circa quarant’anni fa, nell’estate dei miei diciotto anni, ero ospite degli zii mentre i miei genitori e Mimma si trovavano nella casa in collina di Rometta Superiore.
Una sera, dopo cena, lo zio ( sessantenne e fresco di patente ) ci propose di salire per fare una sorpresa ai miei genitori. Io e la zia, un po’ spaventate, cercammo di dissuaderlo, lui sembrò offendersi: < Non vi fidate di me come autista ? > , < No, ma che dici? > controbattemmo noi.
Ci mettemmo in auto, lo zio e la zia avanti, io e Ciccina ( la donna che li assisteva ) dietro.
La strada era piena di curve, alcune davvero pericolose perché senza visibilità. Durante una strettoia, nel voltare a gomito in una salita, lo zio prese il gradino di una casa e la macchina vi rimase in bilico sopra.
Dietro di noi c’era una traversina in discesa, ci facemmo tutti prendere dal panico, scendemmo prudentemente dall’auto e ci guardammo in giro, le case avevano porte e finestre chiuse, a chi chiedere aiuto? Ci incamminammo, io e Ciccina, per una stradina, nel silenzio sentimmo il vociare di un televisore, vedemmo infatti la saracinesca di un garage alzata e dentro, in mezzo a tante scatole di cartone, due giovani e un televisore acceso ( a quei tempi non era da tutti possederlo ), la ragazza era seduta su uno degli scatoloni e sembrava intenta a seguire la trasmissione, lui era dietro di lei, in piedi, appoggiato col gomito su un altro imballaggio.
Chiedemmo scusa e spiegammo cosa fosse accaduto, lui non se lo fece dire due volte e scappò per aiutare lo zio, la ragazza ci disse che eravamo stati fortunati perché suo marito era l’unico nel paese a saper guidare un’auto. Poi si scusò per le scatole e ci spiegò che erano sposi da poco, appena tornati dal viaggio di nozze.
Io, lei e Ciccina raggiungemmo gli altri, il ragazzo aveva spostato la macchina. Ce ne andammo dopo esserci affettuosamente salutati. Io mi girai dalla macchina e li vidi abbracciati nella strada che ancora ci facevano ciao, lui alto e magro, lei graziosa, con i capelli biondi e ricci.
Poco dopo si scatenò un temporale e mia madre ci convinse a passare la notte a Rometta Superiore.
La mattina ripartimmo. Arrivati al paesino dove la notte precedente la coppia ci aveva soccorsi, chiesi allo zio di fermarsi per andare a salutarli nuovamente. Io e Ciccina scendemmo e ci dirigemmo verso il garage della sera precedente, ma lo trovammo chiuso. Bussammo alla saracinesca ed alla casa accanto senza risultato, finalmente si affacciò una signora da una finestra di fronte e ci chiese chi cercassimo.
Spiegammo che lì, la notte precedente, una coppia ci aveva aiutato a spostare l’auto e lei disse, stupita, che era impossibile, che la casa era disabitata ed inoltre nessuno in paese sapeva guidare l’auto.
Insistei dicendo che erano due sposi appena tornati dal viaggio di nozze, la signora negò ancora: < Doveva venire una coppia ad abitare qui, ma sono morti in viaggio di nozze in un incidente automobilistico >.
Io e Ciccina ci guardammo negli occhi e terrorizzate scappammo verso l’auto.
Chi ci aveva aiutato la sera prima?

Iole Luise

 

 

40 pensieri su “Angeli?

  1. Non mi sorprendono queste cose,nè credo siano strane,insieme ad altri avvenimenti speciali fanno parte della vita e dell’uomo.
    Un abbraccio affettuoso cara Mimma 🙂

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  2. Questo raccotno mi ha dato i brividi, sai..
    Ti ringrazio di averlo voluto condividere perchè è un bene prezioso in un reale che somiglia spesso ad una “valle di lacrime” e nulla più.
    Se posso prima di notte ti riscrivo
    Un abbraccio

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  3. Mimma cara, se non ci fossi tu a risollevarci un po’ l’umore !!!!!!!(ne abbiamo tutte un gran bisogno e te ne siamo grate)

    La scorsa volta volta ci hai proposto ricette irresistibili, ora ci racconti una storia che ha tutta l’aria di essere fantastica e invece è vera.

    Mimma, grazie. Mi piace pensare che ci sono gli angeli. Mi da serenità e gioia.

    Ti abbraccio, Rossella

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  4. Sì, ci sono, non si limitano soltanto al classico angelo custode, del quale non dubito. E l’episodio è avvenuto proprio così come lo leggete: in grande semplicità. In questo doloroso svolgersi della storia umana, tutti i
    nostri cari che ci hanno preceduto in quella che chiamiamo altra vita, per me, sono presenti, non solo, ma anche coloro che non conosciamo. Siamo avvolti in un grande amore misterioso. Nemmeno io mi stupisco di queste cose, vi confesso che sbalordirei se non ci fossero e non se ne parlasse. Vi auguro che questa testimonianza possa ritemprarvi quando vengono i soliti dubbi, coi quali facciamo i conti ogni giorno.

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  5. Che bello, ho i brividi Mimma, è davvero bello pensare a queste presenze amiche.
    Grazie Jole per averci raccontato questa storia, fa riflettere che davvero non siamo mai soli. Molto toccante e bella.
    Un abbraccio grande a te e a Mimmina che ce lo ha proposto.

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  6. E’ bello prendere coscienza che non siamo soli a ruotare su questa pallina dispersa nell’universo: avvolti in mistero d’amore, oscuro eppure lampante, che ogni tanto lancia un messaggio più chiaro.

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  7. Queste cose mi affascinano e un po’ di brividi me li fanno venire, ma ne ho sentite tante…e poi alla fine anch’io ci credo. Te ne ricordi?ti parlai di un sogno speciale…lo so, non è lo stesso, ma dava lo stesso effetto!
    Per quanto riguarda la tua fiaba bisogna vedere se l’einaudi pubblica effettivamente dei libri dedicati ai bambini e soprattutto con illustrazioni, non mi ricordo se hanno una collana dedicata alla fiabe. Però quello che so è che non leggono mai tutto il manoscritto, arrivano alle prime 50 pagine e se piace vanno avanti, altrimenti buttano via tutto. Invece la Falzea di cui ti ho parlato hanno una collana dedicato ai più piccoli, in più conosco gli editori personalmente e quindi sono certa che lo leggerebbero volentieri il tuo testo. E poi la tua fiaba è speciale, e di questo ne sono certi tutti quelli che lo hanno letto!Quindi perchè non dovrebbe andare a buon fine? lo so, non è l’einaudi ma è sempre un trampolino di lancio, no?se tu hai voglia, ti lascio i recapiti!io sono un po’ impegnata a rifare parte della tesi e tra una settimana parto in albania, speriamo vada tutto bene stavolta!un abbraccio

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  8. Cara Argeta, grazie per l’affettuosità e l’interessamento, mandami pure i recapiti per email, sono d’accordo anch’io, faccio un tentativo magari con più case editrici contemporaneamente perché ci stiamo muovendo anche in un altro senso, chi arriva prima e con condizioni più vantaggiose pubblicherà la fiaba in bianco e nero, per il resto vedremo dopo. Così i bambini potranno colorare i disegni e si divertiranno di più, chi vuole vedere la fiaba per intero andrà sul mio blog. Questa è l’idea. Sii felice nella tua terra e con i tuoi cari. Un abbraccio tenero.

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  9. Dimenticavo: certi sogni, secondo me, non sono veri sogni, hanno qualcosa in più e tu dici bene: ti lasciano ” quella ” sensazione. La differenza è che questo è un episodio assolutamente vero e i due ragazzi erano di carne, si sono abbracciati e stretti la mano coi ” vivi “. Sì, lo so: fa venire i brividi, ma dà anche un po’ di consolazione ed aumenta le certezze che un’altra vita sia qui accanto.

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  10. Quelllo che vi è capitato lo trovo davvero un privilegio!!!! Non credo si debba averne paura…semmai dobbiamo aver paura dei vivi non delle anime buone che si aggirano in altra dimensione.. Io ci credo Mimma perchè qualcuno della mia famiglia ha avuto di queste esperienze…Ti abbraccio forte.. mi ha fatto bene leggerti e non avevo dubbi .. e adesso se permetti datti da fare per pubblicare le tue fiabe che i bimbi non aspettano :-)) KISSSSS

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  11. Hai ragione, Bea, è un privilegio. Ed avviene più frequentemente di quanto si dica. A questa testimonianza ne seguirà rapidamente un’altra avvenuta sempre a Iole e da lei scritta per noi. Questi fatti aumentano la nostra speranza ed è bene che siano comunicati.

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  12. A volt credo che ici siano dei fenomeni o degli eventi inspiegabili,che rimangono belli, prorio perchè avvolti da questo velo di mistero…
    Ciao Usignola…
    passerò più spesso dal tuo blog.
    Roo

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  13. Benvenuti, cara scettica e Roo: ognuno ha il diritto delle proprie opinioni sincere, nella massima libertà. Qua ci confrontiamo senza tentare di convertirci gli uni con gli altri, ci mancherebbe. Roo, ripassa presto dal mio blog, ma l’invito è esteso a tutti, con l’augurio di una bella estate e serenità.

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  14. Ciao Mimmina, grazie per la testimonianza. Io sono una che ci crede, come non farlo, se me ne sono capitate di tutti i colori, bei colori…forse anch’io un giorno scriverò dei miei “fantasmi”
    Un abbraccio.
    francesca

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  15. Prego, cara: vi do quello che fa parte della mia vita, quanto ho in qualche modo intuito e quanto ho visto coi miei occhi oppure con gli occhi di una persona a me tanto vicina come Iole. Indubbiamente un’esperienza del genere fa del bene a tutti.

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  16. Mamma mia! Ho la pelle d’oca…
    Sono sempre stata convinta che i misteri della dimensione spirituale siano insondabili e che, molto spesso,
    forse per una serie di eventi concatenati, noi riusciamo a percepire cose che in altre occasioni ignoriamo, forse perchè presi troppo da situazioni materiali.
    Ho letto tanto al riguardo perchè credo “fortemente” che ci sia molto altro intorno a noi che convive parallelamente.
    Bravissima Iole!
    Grazie Mimma e abbracci!

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  17. Quello che poi, in questa testimonianza, mi colpisce molto è la carnalità dei due ragazzi: si sono stretti la mano, Iole e lei si sono baciate ed hanno camminato abbracciate. Però non c’erano, o almeno non in dimensione terrena. Possiamo solo prendere atto che viviamo nel mistero.

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  18. ” Ci sono più cose sotto questo cielo…” di quante noi riusciamo solitamente a percepirne. Ne sono convinta; i nostri sensi tutti, anche quando funzionano alla perfezione, sono in grado di cogliere solo in parte la realtà che ci circonda. Anche a me sono accaduti episodi importanti, inspiegabili e formidabili, compreso il percepire presenze buone. Allucinazioni o sensibilità, in certi momenti, più acuta? Affascinante mistero.
    franca

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  19. Franca, devi pensare che io le “presenze buone” le percepisco ogni volta che entro nella casa antica in collina a Rometta Superiore, dove hanno vissuto i miei cari e gli antenati, però non ho mai visto niente né desidero vedere. Sto bene così. Apro il portone e mi sento accolta amorosamente. Sono l’unica della famiglia, maschi compresi, che abbia il coraggio di dormire da sola in quella grande casa. I primi tempi avevo un po’ di brividi, adesso sono tranquilla totalmente.
    Comunque a questa seguirà un’altra testimonianza sempre di Iole perché penso che faccia bene a tutti capire che non siamo soli anche se tante volte ci sentiamo al centro di un deserto privo di oasi.

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  20. A me sono venuti i brividi, anche perchè io a questi fatti ci credo, e non so dirti perchè, ma è come un sesto senso. Molto piacevole questa lettura. Ciao Mimma, da Mimmo e sua moglie Giovanna.

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  21. L’episodio è rigorosamente vero, così come narrato, non ci sogneremmo mai di esagerare minimamente su un tale argomento. Riconosco come sia incredibile perché i due giovani, ha detto mia sorella, erano di carne come noi, si sono stretti la mano e con la ragazza si sono baciate. E’ bene conoscere tali eventi, ci rincuora e fa sperare.

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  22. Cara Mimma, che dire, anch’io credo alla comunicazione, certo che a ripensarci, comprendo come possa dare i brividi. Ma è tutto un mistero di incontri e corrispondenze e condivido quanto tu dici su un amore che non ha confini di vita e di oltre la vita. Tra me e te, poi e inspiegabilmente certe corrispondenze ricorrono, come stasera che sentivo in modo particolare i miei cari che non sono più e poi apro il tuo blog e capito su questa pagina. Caso? Non credo.
    Un abbraccio dalla tua amica, forse stasera un po’ visionaria.
    Flavia

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  23. Ieri pomeriggio, cara Flavia, io, mio cognato e mia sorella siamo andati alla casa di Rometta Superiore perché il vicino aveva problemi con i rametti del nostro kiwi che sporgevano dalla sua parte. Appurato che non era niente di che, siamo scesi dal paese dov’è avvenuto il fatto e che si chiama Venetico. Mia sorella mi ha fatto vedere il punto esatto, che adesso però è cambiato rispetto ai tempi ed hanno messo un semaforo. Fa impressione l’incoscienza di un sessantenne fresco di patente, che ha osato fare quella stradaccia di notte, con moglie, nipote e domestica al seguito. Hanno semplicemente rischiato la vita. Sì: è un episodio sorprendente. Per quanto riguarda la comunicazione profonda tra te e me, come tu sai è scattata da subito, quando ho misteriosamente intuito, in una tua poesia ermetica, il dolore che ti accorava. E’ vero che non potevo ” indovinare ” dalla poesia ciò che ti ho scritto nel commento. Da allora ti ho voluto un bene speciale e tenerissimo e penso che un altro angelo ci abbia messe in contatto.

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  24. Grazie, Mimma cara, è lo stesso per me, sei nei miei affetti e spessissimo, anche se non lo sapevi, mi sei stata vicina. Il filo tra noi esiste, intessuto di sentimenti, sensazioni ineffabili eppure misteriosamente così chiare.
    Buona giornata, amica mia
    Flavia

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